Αρχείον Ιωάννου Καποδίστρια, τ. Α΄

Τίτλος:Αρχείον Ιωάννου Καποδίστρια, τ. Α΄
 
Τόπος έκδοσης:Κέρκυρα
 
Εκδότης:Εταιρεία Κερκυραϊκών Σπουδών
 
Συντελεστές:Κώστας Δαφνής, Κ.Θ. Δημαράς, Αριστείδης Στεργέλλης
 
Έτος έκδοσης:1976
 
Σελίδες:370
 
Θέμα:Αποστολή εις Κεφαλληνίαν
 
Αυτοβιογραφία
 
Εκπαιδευτική δράσις
 
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Εμφανείς σελίδες: 193-212 από: 369
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να αναμένουν την αναγγελίαν σπουδαίων ζητημάτων, τα οποία μου έχει ανατεθή να αποκαλύψω, αφού θα έχω αποστείλει το επείγον έγγραφον εις τον Πρίγκιπα.

Έχω λάβει την απόφασιν να καλέσω πάντας εις συνέντευξιν και να τους αναγγείλω ότι είναι σχέδιον <προερχόμενον εκ> των υψηλών δικαιωμάτων του Πρίγκιπος και της οργανωτικής εξουσίας του Κράτους όπως το

<Δημόσιον> Ταμείον μη καταβάλλη μισθούς, ει μη εις μόνους τους αξιωματικούς οι οποίοι είναι στενώς συνδεδεμένοι μετά της υπηρεσίας του φρουρίου, και ότι δεν δύνανται να είναι συνδεδεμένοι, ει μη οι καταγεγραμμένοι εις κατάλογον. Μεταξύ των καταγεγραμμένων δεν θα είναι κανείς εξ αυτών.

Θα παρουσιάσω εις αυτούς την πλέον γοητευτικήν σκηνήν διά το μέλλον, θα δείξω ότι η Γερουσία και αι νέαι ειδικώς συσταθείσαι εξουσίαι θα παράσχουν εις τους γενναίους αξιωματικούς ελεύθερον συναγωνισμόν, ίνα

ευρουν εις την νέαν τάξιν των πραγμάτων έντιμον και σταθεράν θέσιν.

Ιδού, Εκλαμπρότατε, ό,τι δύναμαι προς το παρόν να σας αναγγείλω. Ας δεχθή η Υ.Ε. την άμεσον ταύτην μαρτυρίαν του ζήλου μου και την διαβεβαίωσιν της υπολήψεώς μου.

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Αρχείον Ιονίου Γερουσίας

Κιβώτιον 7, αρ. 46

No 5

Serenissimo Principe,

Il Cav(alie)r Sorokin parte questa sera. Egli mi coglie nel momento in cui io passo l’amministazione del Governo a S.E. il Co. Marcati.

Resto qualche giorno in Argostoli e forse fino alli 7 del cor(ren)te per combinare il passaggio della guarnigione russa in Itaca.

Il Reggente di S(ant)a Maura e la guarnigione per quell’isola oggi intrapresero il loro viaggio.

Passato ch’io sia colla guarnigione in Itaca, cooperato ch’io abbia colà all’instituzione della Reggenza, io passo a S(ant)a Maura da dove prenderò imbarco per Corfù.

Domani il Co. Mercati assume pubblicam(ent)e la sua Reggenza con quella barca ch’io spero di poter inviare costà col dinaro che sopravanza dalle già stabilite spese mensuali. Io mi onorerò di dare dettagliato rapporto all’E.V. di quanto appartiene a questa Reggenza di Cefalonia.

Σελ. 193
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 Protesto in tanto all’E.V. le mie divote considerazioni.

Cefalonia 4 Ottobre 1802

P.S. Oso umiliare all’E.V. che sarebbe giovevole e giusto che il Senato a nome della Repubblica esterni un uffizio di ringraziamento al C(avalie)r Sorokin per le tante cure ed attenzioni che egli si prese, onde la spedizione delle isole prosperi e formi la loro felicità, come già· attualmente la fa.

L’ um. div(otissim)o obbe. serv.

Il Comm. C. CAPODISTRIA

Άνω δι’ ετέρας χειρός: Addì 6 8bre 1802 s.v. ricev(uta).

Γαληνότατε Πρίγκιψ,

Ο Ιππότης Sorokin αναχωρεί απόψε. Ούτος με ευρίσκει καθ’ ην στιγμήν μεταβιβάζω την άσκησιν της εξουσίας της Διοικήσεως εις την Α.Ε. τον Κόμητα Μερκάτην.

Παραμένω ολίγας ημέρας εις Αργοστόλιον, και ίσως μέχρι της 7ης τρέχοντος, διά να κανονίσω την μετάβασιν της ρωσικής φρουράς εις Ιθάκην.

Ο Διοικητής της Αγίας Μαύρας και η φρουρά διά την νήσον εκείνην σήμερον επραγματοποίησαν την αναχώρησίν των.

Ευθύς ως μεταβώ μετά της φρουράς εις Ιθάκην, ως συνεργασθώ εκεί εις την εγκαθίδρυσιν της Διοικήσεως, μεταβαίνω εις Αγίαν Μαύραν, οπόθεν θα επιβιβασθώ διά Κέρκυραν.

Αύριον ο Κόμης Μερκάτης αναλαμβάνει επισήμως τα καθήκοντά του ως Διοικητού <μεταβαίνων> δι’ εκείνου του πλοιαρίου το οποίον ελπίζω να δυνηθώ να αποστείλω εκεί διά χρημάτων τα οποία περισσεύουν εκ των ήδη καθορισθέντων μηνιαίων εξόδων. Εγώ θα έχω την τιμήν να δώσω λεπτομερή αναφοράν εις την Υ.Ε. δι’ ό,τι αφορά εις ταύτην την Διοίκησιν της Κεφαλληνίας.

Διαβεβαιώ εν τοσούτω προς την Υ. Ε. την πλήρη αφοσιώσεως υπόληψίν μου.

Κεφαλληνία 4 Οκτωβρίου 1802

Υ.Γ. Τολμώ να υποβάλω ταπεινώς εις την Υ.Ε. ότι θα ήτο επωφελές και δίκαιον να εκφράση η Γερουσία εξ ονόματος της Πολιτείας προς τον Ιπ-

1. Αμφίβολος ανάγνωσις, χφ. ome glà.

Σελ. 194
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Ιππότην Sorokin χρέος ευγνωμοσύνης διά τας τόσας φροντίδας και μέριμνας τας οποίας ούτος ανέλαβε, διά να ευδοκιμήση η αποστολή των νήσων και δημιουργήση την ευτυχίαν των, καθώς όντως τώρα την πραγματοποιεί.

Ο ταπ., λίαν αφωσιωμένος, ευπ. θερ.

Ο Επίτροπος ΚΟΜΗΣ ΚΑΠΟΔΙΣΤΡΙΑΣ

Άνω: Την 6 Οκτωβρίου 1802 π.η., παραλαβή.

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Αρχείον Ιονίου Γερουσίας

Κιβώτιον 7, αρ. 47

No t(erzo).

Eccellenza,

Mi onoro di rassegnare sotto n° 1 all’E.V. in copia il rapporto con cui ò a E.S. il Reggente di Cefalonia passato l’amministrazione di questo locale <........>1.

Risulta da questa scrittura la precisa e dettagliata relazione di qu io operato, d quee osservazioni che io feci e di quelle sistemazioni ò creduto di dover stabilire in ogni diramazione, e particolarmente la, del giornaliero e mensuale dispendio che da questa Pubblica Cassa a incontrare. Mi sono fatto un sacro dovere di fissare le contribuzioni giornaliere, tanto di vitto per la truppa russa come di porzioni e gratificazioni agl’ uffiziali che sono addetti alla stessa, conciliando in ognuna il possibile risparmio ed il contentamento di questi militari, verso i quali i nostri riguardi devono essere uguali ai nostri doveri.

Stabilite le mensuali spese, valutato il dinaro effettivo e quello che certamente deve entrare in questa cassa, io ò creduto che senza remora di dovesse rimettere qualche somma, come nel mio rapporto è indicata a codesta Generale Finanza. Io aveva desiderato che questa rimessa costà si fosse fatta col mezzo della fregata russa di ritorno. Ma le circostenze e quella fredda lentezza che è il prodotto della novità della cosa sulla non corrispondente elasticità e fervore di chi la imprende mi costringono a desiderare tuttora quella decisione, intorno a cui io avrei sul momento deliberato ed oprato senza remora, senza esitanza.

Pare che questa rimessa di dinaro sia riservata a più tranquilla epoca. Io non vorrei che quest’epoca ritardasse di molto e che questo ritardo

1. Φθορά μιας λέξης, ίσως sistema. Βλ. το επόμενον έγγραφον.

Σελ. 195
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 non avesse a soverchiamente diminuire il da me contemplato sovvegno alle esigenze della generale finanza...

In vista al mio rapporto ed a quelle riflessioni che io ò osato di rassegnare alla maturità del sig(nor) Co. Marcati l’E.S. si è compiaciuta di φ. 1ν pubblicare l’in/stituzione di un Mag(istra)to Economico, di un altro Alle Vituarie e di un Tribunal di Pace.

Gl’eletti personaggi, i destinati a cuoprire questi posti, sono certamente i più raccomandabili ed io ò la compiacenza di riscontrare che le scelte fatte in gran parte ottennero i suffragi della popolazione.

Oltre a queste pubblicazioni S.E. il Reg(gen)te si annunziò con un assai preteso e pastorale proclama, con cui egli ebbe la bontà di chiamare nuovamente in esecuzione quelle provvidenze che io ò pubblicato colla mia proclamazione dei 28 del passato mese.

Egli in fine à con altro1, assai paterno proclama, chiamati in seno alla patria gli emigrati e quelli tutti che, senza essere stati nè inquisiti nè processati nè sentenziati, possono trovare nel loro paese un’accoglienza non opposta dal Governo e non contraria alla generale tranquillità.

Su questo proposito io ò ardito di fare qualche considerazione a S.E.... Mi pareva che il ritorno degli emigrati dovesse essere piuttosto il risultato delle naturali attrattive di un imparziale e ben regolato governo, di quello che <è> l’effeto d’una dovuta obbedienza all’invito oggi ripetuto.

Considerando le particolari circostanze di quest’isola e la storia tutta di quelli avvenimenti che a queste circostanze la condussero egli è certo che i più riguardevoli fra gli emigrati sono quelli che mal soffrindo per la loro ambizione o per lo stesso spirito di prepotenza, il predominio e la forza del passato Governo, presc[i]elsero l’espatriazione alla pacifica toleranza... Nè può si credere che essi abbino dato luogo per evitare le persecuzioni del Governo, poichè egli era dotato di una sì estesa potenza e tanto fu attivo nel scagliarsi contro ai suoi nemici che n(on) avrebbe certamente lasciato sfuggire dalle sue estese reti nemmeno una sola di quelle che egli avesse potuto considerare per necessarie vittime. Ne sia una pruova la numerosa lista dei banditi...

Io credeva dunque che questa razza d·uomini dovesse essere negletta per ora e non mai chiamata con esortazioni paterne a quella cristiana riconciliazione, di cui gl’eretici non sono lealmente capaci, ed all’esercizio di quelle virtù locali che non sentono e non sono atti a conoscere.

Un emigrato potente dietro un generale invito, il quale non esca da quel luogo ove la di lui mancanza è sentita, se anco ritorna, egli è oscuro

1. Χφ. altra.

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ed egli deve cercare di guadagnarsi colla sua condotta moderata e pacifica quell’opinione e quell’ affetto ch’egli aveva perduto.

Ma ove egli sia chiamato da quella voce che impera alle pubbliche cose della sua patria, il suo ritorno è luminoso ed egli entra colle pompe, coll’orgoglio e colle apparenze di un uomo che alla pubblica cosa è interessante... Quindi è che il generale invito, fatto da S.E. il Plenipotenziario, è utile. Quello fatto dalla Reggenza di Cefalonia è dannoso, tanto più che questo è un popolo vassallo, che pochi sono i suoi feudatari, ch’egli è abituato a venerarli e che per gli avvenimenti passati dobbiamo essere anco convinti che allo stesso è del pari interessante che uno od un’ altro sia il svio padrone e che gli basta solo averne uno.

φ.2 / Se la mia intermediaria destinazione ebbe lo scopo di manifestare alla popolazione intiera che le invitte armi imperiali non erano venute per appoggiare nessun partito, e molto meno il Reggente, egli è mio divoto parere che tenendo fermo lo stesso principio sia affatto disdicevole e pericoloso il mostrare per nessuna maniera che queste armi, che questa Reggenza, che queste interine instituzioni appoggino od accreditino nella pubblica opinione quell’altro che fu soverchiato, battuto e vinto; e per il vero dire senza meritarsi non lagrime, non commiserazioni, ma nemmeno dalla maggiorità degl’abitanti minorazione di dispregio e di abbattimento.

Il richiamo di qualche riguardevole emigrato, l’indulga verso alcuni imprigionati, la preconizzata assoluzione o condizionato sprigionamento di alcuni condannati a relegazione, il ritorno già nell’isola di alcuni banditi del riparto di Lixuri, il quale fa presentire la successiva venuta di quegl’eminenti capi e condottieri che qual peste si temono finalmente l’ordine di V.E. di far passare costà il processo di un certo Loverdo, già dall’ ex Governo sentenziato all’esilio; tutti questi sono fatti che con troppa velocità s’ incontrano per fare che d’innanzi a questa popolazione si eriga un nuovo idolo, a cui tacitamente preparasi, quando la compressione della forza russ si toglierà o quando alla forza stessa si sarà q popolazione amiliarizzata nuovi e sanguinosi sacrifizj.

Tolga il Clo <.....>e1 esta poco vigile, poco avveduta condotta de <.....>1 all’isola di Cefalonia, mostri che quest’epoca assomigliar si può a che è segnata col nome di Tisingausen. Io rifletto a quelleorre vicende, considero e rifletto in salutare2 di questa gente. Veggo qu(ant)o è invincibile il valore delle insistenti loro brighe e confesso che lo stato di questa per tanti riguardi interessante parte della Repubblica è oggi nella sua più critica e decisiva posizione.

1. Φθορά μιας λέξεως.

2. Αμφίβολος ανάγνωσις.

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 Se il Governo colla sua autorità e coll’imponente forza che è qui per stenerlo terrà ferma la prescritta legge della più scrupolosa imparzlità; se i capi, i potenti, i feudararj saranno con avvedute direzioni in parte allontanati dal luogo ed in parte isolati e manifestati alla popolazione intera, assolutamente non influenti ed anzi negletti; se si guadagna la pubblica confidenza col risarcimento dei danneggiati, colla punizione esemplare degl’ autori ed esecutori delle rivoluzioni, i quali tanto più devono meritarsi l’ attenzione del Governo quanto l’impunità loro fin’ora adottata causò le successive rivoluzioni ed il pesante governo del <...>1taniato; se in fine si terrà fermo l’argine stesso nell’amministrazione delle pubbliche rendite; io posso assicurare e ne sarà garante fatto che quest’ isola diverrà a preferenza di tutte le altre la più gloriosa alla Repubblica ed al nazionale decoro, la più ferace di tutte nella produzione interessante di uomini illustri per il governo, per la navigazione, per il commercio, per le arti, per le scienze e per le lettere.

Per lo contrario, qualora oggi si negligesse una delle mentovate ra zioni, siccome tutte si attengono alle stesse cause e siccome il tempo / è il più favorevole, non si sarebbe altrimenti che travagliare in vano e forse colla certezza di preparare a questo paese futuri disordini e stragi, alla Repubblica perpetuo sconvolgimento e fatali destini. Quanto ai banditi e danneggiati ò rassegnato all’E.V. il mio divoto parere nel mio rapporto n° 4. Quanto all’economia del pub(blic)o tesoro, ò osato di far qualche osservazione col mio rapporto n° 3.

Imploro dall’E.V. perdono, se io ò ardito di così diffusam(ent)e trattenerla intorno a questo proposito, ma l’importanza di tutti questi affari, il fervido mio zelo per la salute di questo paese mi fecero oltrepassare i confini che io, conoscitore di me stesso, avrei dovuto segnarmi.

Alcune provvide misure dal Co. Mercati in altri tempi sperimentate, utili in questo paese, furono da S.E. proposte. Importano queste l’appostamento in lontane pertinenze delle armi pubbliche. Questa salutare operazione dimanda un aumento di guarnigione, non già di truppa russa che non si può di tanto allontanare dal centro delle sue discipline e de’suoi sistemi, ma di truppa legg[i]era repubblicana. Era di avviso S.E. di partecipare questa sua esigenza all’E.V., ma avendo il sig(no)r Col(onnell)o considerato che la truppa repubblicana residente in Corfù non può soffrire questo smembramento, inteso il servizio che ella costà presta ed avendo io trovato che le guarigloni albanesi del Zante e S(ant)a Maura possono somminist quto suffraggio, così si è convenuto che dietro alli rapporti che perveniranno al sig(no)r Col(onnell)o Co-

1. Φθορά μιας έως δύο συλλαβών.

Σελ. 198
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Coman dello Stato delle respettive guarnigioni delle isole a lui subordinate egli ordinarà il trans quella porzione di Arbanesi che meno sarà sensibile al luogo da sui si levano e più utile a questo in cui passeranno.

Io ò tutto stabilito e pronto per la partenza della guarnigione russa per Itaca passo io pure in quell’isola colla speranza che il contemporaneo arrivo del sig(no)r De Zorzi mi disimpegnarà da Itaca per subito passare a S(ant)a Maura e di là a Corfù.

Dopo domani io parto per Itaca. Procurerò di ritraere prima le positive notizie e le stabilite deliberazioni di S.E. il Reggente intorno alla rimessa costà del liquidato sopravanzo di pubblico dinaro.

Aspetto un rapporto assai interessante da questo Mag(istra)to di Commercio e Navigazione, in cui un provvido regolamento si propone per la navigazione della nostra Repubblica.

Io mi onorerò di rassegnarlo colle divote mie considerazioni all’autorità dell’E.V.

Protesto intanto la mia divota obbedienza e rassegnazione.

Cefalonia 7 Ottobre 1802

L’um(ilissimo), div(otissim)o, obbe(dientissimo) serv(itore)

GIOV. C(ONTE) CAPODISTRIA

Άνω δι’ ετέρας χειρός: Ν° 47 con inserte due.

Εκλαμπρότατε,

Έχω την τιμήν να υποβάλω εις την Υ.Ε. την έκθεσιν υπ’ αρ. 1 εν αντιγράφω, δι’ ης μετεβίβασα εις την Α.Ε. τον Κυβερνήτην της Κεφαλληνίας την διοίκησιν του τοπικού τούτου <συστήματος>.

Διαπιστούται εκ του εγγράφου τούτου η ακριβής και λεπτομερής περιγραφή όσων έπραξα, των παρατηρήσεων εις τας οποίας προέβην και των συστηματοποιήσεων εκείνων τας οποίας έκρινα ότι πρέπει να σταθεροποιήσω εις έκαστον κλάδον, και ιδίως εις εκείνον της ημερησίας και μηνιαίας δαπάνης, η οποία θα πρέπει να καταβάλληται υπό του ενταύθα Δημοσίου Ταμείου. Εξετέλεσα ιερόν καθήκον να καθορίσω τας ημερησίας αποζημιώσεις εις τροφήν διά την ρωσικήν δύναμιν, καθώς και των μισθών και των αμοιβών εις τους αξιωματικούς οι οποίοι ανήκουν εις την ιδίαν, επιφέρων εκάστοτε την δυνατήν οικονομίαν και την ικανοποίησιν των στρατιωτικών τούτων, η προσοχή προς τους οποίους πρέπει να είναι ανάλογος προς τα καθήκοντά μας.

Αφού καθωρίσθησαν τα μηνιαία έξοδα, αφού υπελογίσθη το υπάρχον χρήμα και εκείνο το οποίον οπωσδήποτε πρέπει να εισαχθή εις το ταμείον τούτο, επίστευσα ότι εξάπαντος θα έπρεπε να επανατοποθετηθή ποσόν τι, όπως

Σελ. 199
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εδηλώθη εις την έκθεσιν μου προς την ενταύθα κεντρικήν οικονομικήν υπηρεσίαν. Είχον εκφράσει την επιθυμίαν όπως η κατάθεσις αύτη εκεί γίνη διά της επιστρεφούσης ρωσικής φρεγάτας. Αλλ’ αι περιστάσεις ή η ψυχρά εκείνη καθυστέρησις η οποία προέρχεται εκ της καινοτομίας του πράγματος εν συνδυασμώ προς την μη ανταποκρινομένην <δυνατότητα> προσαρμοστικότητος και τον ζήλον του επιχειρούντος τούτο με αναγκάζουν να επιθυμώ πάντοτε εκείνην την απόφασιν την οποίαν εγώ θα είχον λάβει αμέσως και θα είχον ενεργήσει άνευ εμποδίων, άνευ δισταγμού.

Φαίνεται ότι η κατάθεσις αύτη του χρήματος έχει διαφυλαχθή διά ηρεμωτέραν εποχήν. Θα επεθύμουν να μη καθυστερήση η εποχή αύτη πολύ και η καθυστέρησις αύτη να μη ελαττώση υπερβολικώς την υπ’ εμού θεωρουμένην βοήθειαν εις τας ανάγκας της γενικής οικονομίας... Ληφθείσης υπ’ όψιν της εκθέσεώς μου και των σκέψεων εκείνων τας οποίας ετόλμησα να εκθέσω εις την ώριμον κρίσιν του Κόμητος κυρίου Μερκάτη, η Α.Ε. ευηρεστήθη να ανακοινώση / την ίδρυσιν υπηρεσίας των οικονομικών υποθέσεων, μιας άλλης επί των τροφίμων και ενός ειρηνοδικείου. Αι εκλεγείσαι προσωπικότητες, αι προορισθείσαι να καλύψουν τας θέσεις ταύτας, είναι βεβαίως αι πλέον αξιοσύστατοι και εγώ έχω την ευχαρίστησιν να πιστοποιήσω ότι αι γενόμεναι εκλογαί έτυχον κατά μέγα μέρος της εγκρίσεως του πληθυσμού.

Πλην των ανακοινώσεων τούτων η A. Ε. ο Κυβερνήτης απετάθη <εις τον λαόν> διά μιας λίαν εκτενούς και ποιμαντορικής προκηρύξεως, διά της οποίας ούτος έσχε την καλωσύνην να καλέση εκ νέου εις εκτέλεσιν των προνοητικών εκείνων μέτρων τα οποία ανεκοίνωσα διά της προκηρύξεώς μου της 28ης παρελθόντος μηνός.

Τέλος, ούτος δι’ ετέρας, λίαν πατρικών διαθέσεων, προκηρύξεως, εκάλεσε εις τους κόλπους της πατρίδος τους πολιτικούς εξορίστους και πάντας εκείνους οι οποίοι, χωρίς να έχουν ούτε ανακριθή ούτε δικασθή ούτε καταδικασθή, δύνανται να ευρουν εις την πατρίδα των υποδοχήν μη ούσαν εις αντίθεσιν προς την Διοίκησιν και ουχί αντίθετον προς την γενικήν ησυχίαν.

Επί του προκειμένου τούτου έλαβον το θάρρος να προβώ εις παρατηρήσεις τινάς προς την Α.Ε.... Μοι εφαίνετο ότι η επιστροφή των εξόριστων έπρεπε να είναι μάλλον το αποτέλεσμα των φυσιολογικών προσελκύσεων μιας αμερολήπτου και καλώς ωργανωμένης διοικήσεως, εκείνου το οποίον είναι η κατάληξις οφειλομένης υπακοής εις την επαναληφθείσαν σήμερον πρόσκλησιν.

Εκ της εξετάσεως των ιδιαιτέρων συνθηκών της νήσου ταύτης και όλης της ιστορίας των γεγονότων εκείνων τα οποία εις τας σημερινάς περιστάσεις την ωδήγησαν είναι βέβαιον ότι οι πλέον αξιόλογοι μεταξύ των εξορίστων είναι εκείνοι οι οποίοι, μη υποκύπτοντες ένεκα της φιλοδοξίας των ή δι’ αυτό το πνεύμα της αλαζονείας, της επικρατήσεως και της ισχύος της προηγουμένης Διοικήσεως, προετίμησαν τον εκπατρισμόν αντί της ειρηνικής ανοχής. Ούτε δύναται να γίνη πιστευτόν ότι ούτοι υπεχώρησαν, διά να αποφύγουν

Σελ. 200
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 γουν τας καταδιώξεις της Διοικήσεως, εφ’ όσον αύτη διέθετε τόσον εκτεταμένην εξουσίαν και τόσον υπήρξε δραστήρια εις το να εκσπά εναντίον των εχθρών της, ώστε βεβαίως δεν θα είχεν αφήσει να διαφύγη εκ των ηπλωμένων δικτύων της ούτε εν μόνον θύμα εξ εκείνων τα οποία αύτη θα είχε δυνηθή να θεωρήση ως βέβαια. Έστω απόδειξις περί τούτου ο εκτενής κατάλογος των εξορίστων...

Επίστευον λοιπόν ότι η κατηγορία αύτη των ανθρώπων έπρεπε να παραμεληθή προς το παρόν και ουδέποτε να κληθή διά πατρικών προτροπών εις την χριστιανικήν συμφιλίωσιν, της οποίας οι αιρετικοί ειλικρινώς δεν είναι άξιοι, και εις την άσκησιν των υπέρ του τόπου αρετών εκείνων τας οποίας δεν αισθάνονται και δεν είναι ενδεδειγμένοι να γνωρίσουν.

Ο διαθέτων δύναμιν πολιτικός εξόριστος, ο οποίος να μη εξέρχεται εκ των ορίων του τόπου εκείνου όπου η απουσία του είναι αισθητή, και αν ακόμη επανέλθη κατόπιν μιας γενικής προσκλήσεως, ούτος έχει αμαυρωθή και οφείλει να ζητήση να κερδίση διά της μετριοπαθούς και ειρηνικής διαγωγής του εκείνην την κοινήν γνώμην και εκείνην την συμπάθειαν την οποίαν ούτος είχεν απολέσει. Αλλ’ όπου ούτος ανακληθή υπό της φωνής εκείνης η οποία κυριαρχεί εις τα δημόσια πράγματα της πατρίδος του, η επιστροφή του είναι λαμπρά και εισέρχεται ούτος μετά των πομπών, μετά της επάρσεως και μετά των επιδείξεων ανθρώπου ο οποίος εις τον δημόσιον βίον προκαλεί ενδιαφέρον... Εντεύθεν προέρχεται ότι η γενική πρόσκλησις, γενομένη υπό της Α.Ε. του Πληρεξουσίου, είναι ωφέλιμος. Εκείνη η γενομένη υπό του Κυβερνήτου της Κεφαλληνίας είναι επιζήμια, τοσούτω μάλλον καθ’ όσον ο λαός ούτος είναι λαός υποτελής, οι γαιοκτήμονες είναι ολίγοι, ούτος έχει συνηθίσει να τους σέβεται και καθ’ όσον λόγω των παρελθόντων γεγονότων οφείλομεν επί πλέον να είμεθα πεπεισμένοι ότι εις τον ίδιον είναι αδιάφορον αν ούτος ή άλλος είναι ο κύριός του και ότι του αρκεί μόνον να έχη ένα εκ τούτων.

φ. 2 / Εάν η μεσολαβητική αποστολή μου έσχεν ως σκοπόν να δηλώση εις ολόκληρον τον λαόν ότι τα αήττητα αυτοκρατορικά όπλα δεν είχον έλθει, διά να υποστηρίξουν πολιτικήν τινα παράταξιν, και πολύ ολιγώτερον τον Κυβερνήτην, είναι ταπεινή μου γνώμη ότι, τηρουμένης σταθεράς της ιδίας αρχής, είναι λίαν ανάρμοστον και επικίνδυνον το να δεικνύωμεν διά τινος τρόπου ότι τα όπλα ταύτα, ότι ο Κυβερνήτης ούτος, ότι οι προσωρινοί ούτοι θεσμοί υποστηρίζουν ή ενισχύουν εις την κοινήν γνώμην εκείνον ο οποίος εξεβλήθη, επλήγη και κατεβλήθη και, διά να είπωμεν την αλήθειαν, χωρίς να αξίζη ούτε δάκρυα ούτε οίκτον, αλλ’ ούτε και παρά της πλειονότητος των κατοίκων μείωσιν της περιφρονήσεως και της αθυμίας.

Η ανάκλησίς τινων αξιολόγων εξορίστων, η συγχώρησις προς μερικούς καταδίκους, η προκηρυχθείσα απόλυσις ή υπό όρους αποφυλάκισις μερικών καταδικασθέντων εις εξορίαν, η γενομένη επιστροφή εις την νήσον μερικών

Σελ. 201
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 εξορίστων της επαρχίας του Ληξουρίου, η οποία κάμει να προβλέψουν την μελλοντικήν επάνοδον εκείνων των εξεχόντων αρχηγών και μαχητών, οι οποίοι ως λοιμώδη ασθένειαν φοβούνται επί τέλους την διαταγήν της Υ.Ε. να παραπεμφθή εκεί η δίκη Λοβέρδου τινός, ήδη υπό της προηγουμένης Διοικήσεως καταδικασθέντος εις εξορίαν· πάντα ταύτα είναι γεγονότα τα οποία μετά μεγάλης ταχύτητος συναντώνται, διά να συντελέσουν ώστε ενώπιον του λαού τούτου να ανυψωθή νέον είδωλον, διά το οποίον σιωπηρώς προετοιμάζεται, όταν αρθή η πίεσις του ρωσικού στρατεύματος ή όταν εξοικειωθή προς την ιδίαν δύναμιν ο πληθυσμός ούτος διά νέων και αιματηρών θυσιών.

Είθε να απομακρύνη ο Θεός <.....>1 ταύτην την ολίγον προσεκτικήν, ολίγον ευφυά διαγωγήν <...>1 διά την νήσον της Κεφαλληνίας, ας δείξηότι η εποχή αύτη δύναται να προσομοιάση προς <εκείνην> η οποία έχει σημειωθή διά του ονόματος του Tisingausen. Σκέπτομαι τας τρομεράς εκείνας περιπετείας, αναλογίζομαι και σκέπτομαι <.....]>1 τον λαόν τούτον. Βλέπω πόσον είναι ακατάβλητος η ορμή των επιμόνων αυτών ερίδων και ομολογώ ότι η κατάστασις τούτου του από πολλών απόψεων ενδιαφέροντος τμήματος της Πολιτείας ευρίσκεται σήμερον εις το πλέον κρίσιμον και αποφασιστικόν σημείον της.

Εάν η Διοίκησις διά του κύρους της και διά της επιβλητικής δυνάμεως η οποία ευρίσκεται εδώ, διά να την υποστηρίξη, τηρήση σταθερώς τον συγκεκριμένον νόμον της πλέον προσεκτικής αμεροληψίας· εάν οι αρχηγοί, οι ισχυροί, οι γαιοκτήμονες δι’ ορθών οδηγιών εν μέρει απομακρυνθούν του τόπου και εν μέρει απομονωθούν και εμφανισθούν ενώπιον ολοκλήρου του πληθυσμού απολύτως άνευ επιρροής και αντιθέτως παρημελημένοι· εάν η κοινή εμπιστοσύνη κερδίζεται διά της αποκαταστάσεως των ζημιωθέντων, διά της παραδειγματικής τιμωρίας των πρωτεργατών και εκτελεστών των επαναστάσεων, οι οποίοι τοσούτω μάλλον πρέπει να προσελκύσουν την προσοχήν της Διοικήσεως, καθ’ όσον η ατιμωρησία αυτών η μέχρι σήμερον υιοθετηθείσα προεκάλεσε τας επανειλημμένας επαναστάσεις και την βαρείαν διοίκησιν <...>1· εάν τέλος τηρηθή σταθερός ο ίδιος περιορισμός κατά την διαχείρισιν των δημοσίων οικονομικών· δύναμαι να διαβεβαιώσω, και θα υπάρξη περί αυτού εγγύησις, το ότι η νήσος αύτη θα καταστή κατά προτίμησιν όλων των άλλων η πλέον ένδοξος διά την Πολιτείαν και την εθνικήν αξιοπρέπειαν, η πλέον παραγωγική εξ όλων εις την ενδιαφέρουσαν δημιουργίαν επιφανών ανδρών διά την διοίκησιν, διά την ναυτιλίαν, διά το εμπόριον, διά τας τέχνας, διά τας επιστήμας και διά τα γράμματα.

Αντιθέτως, εις ην περίπτωσιν σήμερον θα παρημελείτο είς των αναφερθέντων όρων, εφ’ όσον πάντες ανήκουν εις τας αυτάς αίτιας και εφ’ όσον ο φ. 2ν χρόνος / είναι ο πλέον ευνοϊκός, θα ήτο ως να προσπαθώμεν εις μάτην και

1. Μία λέξις αμετάφραστος λόγω φθοράς.

Σελ. 202
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ίσως μετά της βεβαιότητος ότι προπαρασκευάζομεν διά την χώραν ταύτην μελλοντικάς ταραχάς και συμφοράς, εις την Πολιτείαν συνεχή αναστάτωσιν και ολέθρια πεπρωμένα. Καθ’ όσον αφορά εις εξοριστούς και τους υποστάντας ζημίας, εξέθεσα εις την Υ.Ε. την ταπεινήν μου γνώμην εις την αναφοράν μου, αρ. 4. Καθ’ όσον εις τα δημόσια οικονομικά, έλαβον το θάρρος να προβώ είς τινας παρατηρήσεις διά της αναφοράς μου, αρ. 3.

Ικετεύω συγγνώμην παρά της Υ.Ε., εάν απετόλμησα να σας ενημερώσω περί του θέματος τούτου τόσον συγκεχυμένως, αλλ’ η σπουδαιότης πασών τούτων των υποθέσεων, ο θεομουργός ζήλος μου διά την σωτηρίαν της χώρας ταύτης, με ηνάγκασαν να υπερβώ τα όρια τα οποία ο ίδιος, γνώστης εμαυτού, ώφειλον να χαράξω.

Ωρισμένα προνοητικά μέτρα, δοκιμασθέντα υπό του Κόμητος Μερκάτη εις άλλας εποχάς, χρήσιμα διά την χώραν ταύτην, προετάθησαν υπό της Α.Ε. Ταύτα αφορούν εις την τοποθέτησιν των στρατοπέδων εις απομεμακρυσμένας περιοχάς. Η σωτηριώδης αύτη ενέργεια απαιτεί αύξησιν της φρουράς, ουχί πλέον του ρωσικού στρατεύματος, το οποίον δεν είναι δυνατόν να απομακρυνθή τοσούτον εκ του κέντρου της εκπαιδεύσεώς του και εκ των εγκαταστάσεών του, αλλά της ελαφράς επτανησιακής δυνάμεως. Είχεν υπ’ όψιν η Α.Ε. να ανακοινώση τούτο το αίτημά του εις την Υ.Ε., αλλ’ επειδή ο κύριος Συνταγματάρχης εθεώρησε ότι η επτανησιακή δύναμις η εστρατοπεδευμένη εις Κέρκυραν δεν δύναται να υποστή τούτον τον διαμελισμόν, ληφθείσης υπ’ όψιν της υπηρεσίας την οποίαν αύτη παρέχει εκεί, και επειδή εγώ εσκέφθην ότι τα αλβανικά τμήματα της Ζακύνθου και της Αγίας Μαύρας δύνανται να παράσχουν ταύτην την συνδρομήν, ούτω συνεφωνήθη ότι κατόπιν των αναφορών αι οποίαι θα φθάσουν εις τον κύριον Συνταγματάρχην, Αρχηγόν του Επιτελείου των αντιστοίχων φρουρών των νήσων, των υπαγομένων εις τούτον, ούτος θα διατάξη την μεταφοράν της αναλόγου εκείνης δυνάμεως των Αλβανών, η οποία θα γίνη ολιγώτερον αισθητή εις τον τόπον εξ ου αφαιρούνται και περισσότερον χρήσιμος εις εκείνον όπου θα μεταβούν.

Έχω τα πάντα καθορίσει και έτοιμος διά την αναχώρησιν της ρωσικής δυνάμεως δι’ Ιθάκην μεταβαίνω επίσης εις την νήσον εκείνην μετά της ελπίδος ότι η ταυτόχρονος άφιξις του κυρίου Ντε Τζώρτζη θα με απαλλάξη της Ιθάκης, διά να μεταβώ αμέσως εις Αγίαν Μαύραν και εκείθεν εις Κέρκυραν.

Μεθαύριον αναχωρώ δι’ Ιθάκην, θα φροντίσω προηγουμένως να αντλήσω τας θετικάς πληροφορίας και τας ληφθείσας αποφάσεις της Α.Ε. του Κυβερνήτου περί της καταβολής εκεί του ρευστοποιηθέντος πλεονάσματος του δημοσίου χρήματος.

Αναμένω λίαν ενδιαφέρουσαν έκθεσιν παρά της ενταύθα Υπηρεσίας του Εμπορίου και του Ναυτικού, εις την οποίαν προτείνεται είς συνετός κανο-

Σελ. 203
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κανονισμός διά το ναυτικόν της ημετέρας Πολιτείας, θα έχω την τιμήν να τον υποβάλω εις την αρχήν της Υ.Ε. μετά των ταπεινών μου παρατηρήσεων.

Επί τούτοις διαβεβαιώ διά την ταπεινήν μου ευπείθεαν και υποταγήν.

Κεφαλληνία 7 Οκτωβρίου 1802

Ο ταπεινότατος, λίαν αφωσιωμένος, ευπειθέστατος θεράπων

ΙΩΑΝΝΗΣ ΚΟΜΗΣ ΚΑΠΟΔΙΣΤΡΙΑΣ

Άνω: Αρ. 47 μετά δύο συνημμένων.

18

Αρχείον Ιονίου Γερουσίας

Κιβώτιον 7, αρ. 47, συνημμένον

Copia di lettera scritta dall’ Eccell(entissim)o Commiss(ari)o Co. Capodistria a S.E. Co. Giacomo Marcati, Delegato Reggente di Cefalonia, datata li 4 Ottobre 1802

Debbo presentare all’E.V. un preciso rapporto di quanto io ò operato nell’ isola di Cefalonia dietro al mio arrivo e fino al giorno d’oggi a norma delle instruzioni e degl’ordini che io ò ricevuto da S.E. il nostro Principe e da S.E. il Plenipotenziario.

Doveva io prestarmi affinchè le invitte truppe di S.M. l’imperatore di tutte le Russie ed i valorosi uffiziali addetti alle stesse avessero a trovare in quest’isola caserme, quartieri ed il convenuto trattamento.

Io non ò trovato nessuna predisposizione. Pure oggi i soldati sono acquartierati. Gl’ uffiziali si trovano discretamente contenti. Le razioni giornaliere convenute, giusto l·inserta (n° 1), sono stabilite per ciò che riguarda carne e vino (come nel n° 2) e per ciò che riguarda oglio e legna come risulta (dal n° 3), per ciò che riguarda porzioni cd appuntamenti come risulta dal n° 4.

Alla guarnigione russa si conveniva di prendere il possesso di questa piazza. Io doveva colle mie locali conoscenze scortare i capi a questa occupazione così avvenuta ed oggi la piazza di Argostoli è guardata dalla truppa russa. La venuta principale della città che è il posto di S(a)n Nicolò è custodita da un picchetto russo. Il riparto di Lixuri è guarnito pure di Russi. Per tal maniera questo imponente presidio è diffuso con giusta ripartizione là dove la pubblica custodia e la sicurezza più direttamente lo chiama.

Σελ. 204
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 Oltre alle mentovate disposizioni della forza armata russa e sistemazioni relative alla stessa, io doveva per le mie instruzioni presentare al Governo di quest’isola, composto da un pritano e da una sindicale mag(istratu)ra, una lettera di S.E. il Principe cui lo stesso Governo doveva sull’instante passare a me l’amministrazione del Governo e tutti i documenti che alla medesima amministrazione appartenevano.

Io ò eseguito puntualm(en)te l’ordine che mi fu dato ed il Governo di quest’isola con pari sollecitudine ed esattezza mi à rimesso ogni parte della sua amministrazione. Io presento all’E.V. il rapporto che mi à passato il Governo sotto n° 5 ed un indice delle carte tutte e di tutti li documenti relativi. Restarà che il seg(reta)rio di V.E. abbia la compiacenza di riceverne l’effettive filze e di rilasciarmi una ricevuta.

Io doveva assumere una interina reggenza. Coi lumi delle presentate carte dal Governo mi risultava che il pagamento della truppa urbana ascendeva mensualmente a diciotto mila1 piastre e che nel giorno primo di Ottobre dovevasi pagare sei mila· per saldo di una sola decade. Io dunque ò pensato di porre un argine al fatale dispendio e di eseguire in pari tempo la più essenziale parte delle mie commissioni. A questi due oggetti io ò creduto di corrispondere colla proclamazione che feci pubblicare nel giorno 28 Sett(embr)e spirato e che sotto n° 6 mi onoro di rassegnare all’E.V.2.

Per essa la truppa tutta villana fu dissipata e la nazionale tesoreria à preservato il suo prezioso dinaro. Per essa questa agreste turba senza nessun disordine si è pacificamente ritirata, come risulta dal mio rapporto inviato già al Principe e che sotto n° 7 rassegno all’E.V.

Doveva inoltre prendere conoscenza dello stato in cui trovavasi ogni ramo delPamministrazione governativa. Ho creduto di supplire a questa φ. lv importante / ricerca coll’annessa sotto n° 8 circolare, diretta a tutti i tribunali e magistrati3 e per cui io ebbi li corrispondenti rapporti, come risulta dalla filza «Lettere e Memoriali» ch’io rassegno e dentro a cui i mentovati rapporti trovano luogo.

Risulta da questi rapporti che il più essenziale mag(istra)to, come si è quello delle Finanze, è nel più mostruoso disordine, essendo mostruosamente confermato. Risulta che i tribunali i più interessanti per il loro immediato contatto colla popolazione, come sono quelli di prima instanza civile e crim(ina)le, sono assolutamente defettivi, il primo per il vizio del Ministro, il secondo per quello dei membri che lo compongono e per le attribuzioni violenti date ad un agreste ammasso di primati di tutte le

1. Χφ. mille.

2. Βλ. έγγραφον υπ’ αρ. 13

3. Βλ. το επόμενον έγγραφον.

Σελ. 205
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 ville e pertinenze. Risulta che il ramo geloso ed interessante della Mag(istratu)ra alle Vittuarie in ogni riparto di quest’isola non solo è inculto, ma è nella sua naturale selvacità gigante mostruoso ed alla salute della popolazione intiera perniziosissimo.

Risulta in fine che ogni trib. e mag(istratu)ra addimanda dalla Reggenza di quest’isola un’ immediato studio ed applicazione, onde modificarla e metterla in quello stato, tanto nella sua conformazione come nelle sue attribuzioni, che più al pubblico servigio ed utilità corrisponda.

Io non mi permetto che queste generali osservazioni: lascio alla virtù, all’esperienza e maturità di V.E. il grave incarico di travagliare questa grande opera.

Oserò soltanto di riflettere che il primo mag(istra)to che le speziose sue cure deve interessare di è quello delle Finanze... In questo io non ò creduto di fare nessuna mutazione, appunto perchè io ò voluto essere fedele esecutore delle commissioni che mi furono impartite.

Presento sotto n° 9 lo stato attuale della cassa. La somministrazione per ciò che riguarda vino e carne alle truppe è stabilita ed è soddisfatta fino alli 10 corr(en)te. Sono pagati per ciò che riguarda porzioni e gratificazioni gl’uffiziali Russi fino a tutto il mese di Ottobre; sono pagate le truppe del Cap(ita)no Mattei fino alli 10 del cor(rent)e mese; ed alli provvigionieri di legna ed oglio ò dato un acconto, come risulta dall’ inserta copia sotto n° 10, di piastre 500, onde [colle mentovate somministrazioni] abbiano a scontare per ogni decade il ricevuto dinaro colle somministrazioni che faranno o che saranno documentate da un riscontro dello strenuo sig(no)r Col(onnell)o. Devesi alli stessi S.S. Provvigionieri dietro accurato esame sanzire le polizze che saranno presentate per l’accomodamento della cassa del Ten(ent)e Col(onnell)o ed altre spese per il servigio della truppa riscontrate.

Presenta quindi la Tesoreria di questa locale amministraz(io)ne di effettivo piastre 13.987.35, di spese da incontrarsi ancora per tutto il mese di Ottobre piastre 1030. Vi è un resto di piastre 12.957 e si à certam(ent)e nel venturo mese Novembre l’entrata di piastre 4.399.20, oltre a 116.851 che possono essere suscettibili di considerabile aumento per la correzione da farsi nell’esazione di decima, più tali. 371 pagabili ad ogni richiesta. Quindi è mio divo to parere che nel sopravanzo di piastre 12.957 debbano primieram(ent)e fare la rimessa alla cassa del Senato, invigilata dalla Estraord(inari)a Commissione Economica, di piastre 12.000 e di dare così la più energica e pronta esecuzione ai supremi voleri del Principe ed alle stringenti esigenze della Repubblica.

φ. 2 / Agginugo divotamente che per questa rimessa di dinaro dovrebesi cogliere la favorevole opportunità del passaggio della fregata russa in

Σελ. 206
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Corfù, potendo cosi essere tranquilli intorno alla sicurezza di questa preziosa spedizione.

Doveva io prendere eziandio in esame l’importantissimo argomento della non meno popolosa turba di cittadini, vestiti del sacro abito della militare uniforme... Ho trovato in quest’isola così esteso il numero degl’ uffiziali, come lo è ugualmente in tutte le altre.

Io non mi sono per il momento servito che di quelli che sono indispensabilm(ent)e necessari, cioè a dire del sig(no)r Milona, il quale parla il russo e che è l’uffiziale di comunicazione a Lixuri presso quel Comand(an)te colla paga come risulta nello stato; del sig(no)r Luigi Poggi, il quale dotato della stessa capacità occupa il posto di aiutante presso il sig(no)r Col. Comand(ant)e coll’appuntamento, come risulta nello stato stesso; del s(i)gn(o)r Ten(ent)e Beretta, Bardese e Metaxà quali giovani uffiziali sono a parere eziandio del s(i)g(no)r Comand(ant)e, strettamente indispensabili al servigio della piazza... Degl’altri tutti io, autorizzato dalle mie commissioni, ò detto e positivam(ent)e dipo che non possono esigere dalla pub(blic)a cassa nulla, perchè a nulla servono, nè servir possono, fino a tanto che col nuovo sistema non diano documenti positivi della loro abilità militare.

Conferindo collo stesso sig(no)r Col(onnel)lo abbiamo preso in esame l’argomento interessante dell’instruzione per questi giovani uffiziali e mi lusingo di ottenere coi miei vocali e scritti rapporti, tanto a S.E. il Principe come a S.E. il Plenipotenziario sul proposito, le più soddisfacenti deliberazioni.

Doveva io assumere per le mie instruzioni una diretta ingerenza intorno all’instituzione dell’Ospitale... La ò presa... E l’Ospitale è instituito, giusto il documento che mi onoro di compiegare sotto n° 11. Alcuni utensili ed effetti, appartenenti indispensabilmente allo stesso Ospitale, mancano. Questi sono ordinati ed al momento della loro apprestazione completa Ella avrà la bontà di ordinare il pagamento da questa locale finanza.

Resta che intorno allo stato economico io presenti colle compiegate carte sotto n° 12 l’ingrato argomento di un’ eccessivo debito a cui è soggetta questa popolazione a favore della ditta «Hubs e Timoni» di Costantinopoli.

Io non entro dettagliatamente a trattare questo argomento. Solo mi riservo di manifestare alcune divote mie considerazioni a voce, affinchè la provvidenza sua prenda sul proposito le più utili e soddisfacenti misure. Di più non dirò intorno ai mentovati oggetti dell’amministrazione di questo Governo uffizialmente.

Σελ. 207
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 Devo rimarcare che tuttavia le carceri di questo paese sono piene di prigionieri. Altri vi sono per oggetti di Stato, altri per cause di sospetate rivoluzioni, altri per omicidj commessi, altri per sentenze rese dal fu Trib. di Alta Polizia.

Egli lo poteva, perchè ne era autorizzato dalla legittima costituzione, perchè l’Ecc(ellentissi)mo Senato ne à sempre e con esuberante pienezza approvata e corroborata l’autorizzazione.

Le filze, i colti ch’io trasmetto portano i documenti di queste φ. 2V pro / cedure. Ella li conosca è conosca eziandio se il carattere di questi abitanti, se l’economia delle loro passioni, se le abitudini che anno contratto per gl’avvenimenti passati di rivoluzionare, di controrivoluzionare, di essere perdonati, di aver premj anziché castighi, importi esiga che per il momento l’autorità pubblica sia indulgente ed apra colle porte delle prigioni un nuovo vasto ed interminabile arringo alle passioni, alle reazioni, alle vendette.

Avuto riguardo a queste importanti considerazioni ed alle commissioni che mi furono date, io mi sono creduto abbastanza sicuro e garantito nell’ essere fermo e stabile intorno al proposito di questi prigionieri e dei banditi, per i quali ò già scritto a S.E. il Reggente del Zante, come costa dall’ unito foglio (sotto n° 12)·.

Io prego l’E.V. di rimarcare nell’unito foglio sotto n° 13 le mie divote considerazioni a Sua Serenità, il Principe, intorno al gelosissimo argomento delle indennizzazioni, intorno al quale io debbo accompagnare una memoria ed un progetto di parziale risarcimento che mi fu presentato dal sig(no)r Eustachio Metaxa col mezzo del suo procuratore sig(no)r Foca. In questo particolare argomento io non ò preso alcuna deliberazione, riservandone il merito e la cura alla di lei virtù ed umanità. Per me non posso che vivamente raccomandarle il mentovato sig(no)r Metaxa, di cui le circostanze sono abbastanza note alla Repub(blic)a tutta.

Un cenno devo fare sullo stato di quest’isola. Lixuri, Argostoli, Livato e la fortezza ne compongono i tre riparti. Lixuri, animato dalla falsa, ma assai prediletta idea di componere una parte di governo distinta, separata, autonoma, fu sempre ferocemente nemico di ogni sistema che avesse per base e fondamento l’unione. Quindi le guerre civili, quindi la separazione, sostenuta colle armi alla mano, quindi le ostilità dalla parte di Lixuri esternate, quindi la conquista di quel riparto, ottenuta dai due altri colla predominante forza armata, quindi le conseguenti irruzioni2 di

1. Βλ. έγγραφον υπ’ αριθ. 15.

2. Χφ. irussioni.

Σελ. 208
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 armata gente connazionale e le re[c]quisizioni cruenti di dinaro che ebbero luoco in quel riparto nella passata Reggenza Pritanica.

Questa conquista dimandava l’oppressione, l’abbattimento e la dissoluzione assoluta di quella fazione che trovando qualche appoggio e sostegno ne’ riparti stessi di Argostoli e Livato [e] poteva per li parziali suoi oggetti vendicativi animare e render più potente la popolazione di Lixuri contra queste altre. Fu oppressa, battuta, disciolta questa fazione dal Governo, dappoichè la irregolare condotta della famiglia potente dei Coo. Metaxa, che n’era l’anima e l’essenza, fece di che la pubblica opinione, il voto pubblico si deliberò per la sua perdizione.

Risulta tutta questa tragica storia dai colti dei processi che colla scorta dell’indice si può facilm(ent)e riscontrare.

Sradicata questa opponente fazione il Governo restò solo, operò da solo senza opposizione ed ecco mutata la scena in quest’isola e la popolazione si trova divisa in due soli partiti.

Una la vincitrice, preponderante ed orgogliosa, composta dai più affezionali amici del Governo, perchè dal Governo nodriti, satollati col pubblico e col privato tesoro. L’altra oppressa e vile, perchè battuta c vinta, φ. 3 / La prima oggi è stupida e disanimata, perchè ella vive fuori del suo elemento e le sta dinanzi la storia del passato e quella di un avvenire che per nessun riguardo assomigliargli può. I rapporti ed i fili tutti, per i quali questi uomini comunicavano, sono spezzati. Lo spirito che infondeva fra di loro l’unione per l’identità degl’interessi è spento, dacché l’autorità pub(b)lica per le prese misure non li autorizza ed essere uniti, armati, prepotenti, dacchè la nazionale finanza non paga più col suo tesoro questo fatale predominio armato.

La seconda è oggi chiamata a nuova vita e comincia a sperare; si rinnova· e vorrebbe in questi primi aneliti di sua vita essere già abbastanza forte per potersi mostrare e reagire... Le mancano però i capi, i condottieri... Egli e questi un corpo senza capo, senza mente... e tanto basta per rènderlo inerte. Tolga il Cielo che questo capo, che questa mente ritorni. Le reazioni non avranno fine e queste necessitaranno a dispiacevoli misure la facoltà reggitrice di quest’isola.

Alcuni pochi abitanti, civilizzati cittadini, d’orrore non potenti per agresti rapporti e clientelle, cominciano a respirare dalla speranza di un futuro sistema che non addimandi l’appoggio ed il favore di suddetta gente, si fanno gloriosi e felici.

Lo sguardo vigile del Governo deve tutto conoscere e tutto valutare, onde avvenga quel giusto e[c]quilibrio fra le classi tutte che compongono questa popolazione per cui l’accoglienza ed il fondato stabilimento di

1. Χφ. roruove.

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quel sistema, qualunque gli siasi che dovrà reggere questo paese, abbia facile introduzione e stabile permanenza.

Ella accolga queste testimonianze del mio zelo per il pubblico servigio e le proteste della mia divota stima e considerazione.

Αντίγραφον επιστολής γραφείσης παρά του Εκλαμπρότατου Επιτρόπου Κόμ. Καποδίστρια προς την Α.Ε. τον Κόμ. Ιωακείμ Μερκάτην, Εξουσιοδοτημένον Κυβερνήτην της Κεφαλληνίας, υπό ημερομηνίαν 4 Οκτωβρίου 1802

Οφείλω να παρουσιάσω εις την Υ.Ε. ακριβή έκθεσιν όσων εγώ ενήργησα εν τη νήσω της Κεφαλληνίας μετά την άφιξίν μου και μέχρι της σήμερον συμφώνως προς τας οδηγίας και προς τας εντολάς τας οποίας έλαβον παρά της Α.Ε. του ημετέρου Πρίγκιπος και παρά της Α.Ε. του Πληρεξουσίου.

Ώφειλον να συμπαρασταθώ, διά να δυνηθούν τα αήττητα στρατεύματα της Α.Μ. του Αυτοκράτορος πασών των Ρωσιών και οι γενναίοι, τοποθετηθέντες εις ταύτα, αξιωματικοί να ευρουν εις την νήσον ταύτην οικήματα, χώρους στρατοπεδεύσεως και την εμπρέπουσαν μεταχείρισιν.

Ουδεμίαν προτοιμασίαν εύρον. Σήμερον όμως οι στρατιώται έχουν στρατόπεδον. Οι αξιωματικοί μόλις ικανοποιήθησαν. Αι συμφωνηθείσαι ημερήσιαι απολαυαί, συμφώνως προς το συνημμένον (αρ. 1) , καθωρίσθησαν δι’ ό,τι αφορά κρέας και οίνον (καθώς εις το υπ’ αρ. 2) και δι’ ό,τι αφορά έλαιον και ξύλα, καθώς συνάγεται εκ του υπ’ αρ. 3, δι’ ό,τι αφορά μερίδας και μισθούς ως συνάγεται εκ του υπ’ αρ. 4.

Εις την ρωσικήν φρουράν συνέφερε να λάβη την κατοχήν τούτου του φρουρίου. Εγώ μετά των εντοπίων γνωρίμων μου ώφειλον να βοηθήσω τους επί κεφαλής εις την ούτως επισυμβάσαν κατάληψιν ταύτην και σήμερον το φρούριον Αργοστολίου φυλάσσεται υπό της ρωσικής στρατιωτικής δυνάμεως. Η κυρία είσοδος της πόλεως, η οποία είναι η θέσις του Αγίου Νικολάου, φυλάσσεται υπό ρωσικού στρατιωτικού τμήματος. Η επαρχία Ληξουρίου έχει επίσης επανδρωθή υπό Ρώσων. Τοιουτοτρόπως η εντυπωσιακή αύτη φρουρά διεσκορπίσθη διά δικαίας κατανομής εκεί όπου το καλεί αμεσώτερον η δημοσία φρούρησις και η ασφάλεια.

Εκτός των αναφερθέντων τρόπων διαθέσεως της ενόπλου ρωσικής δυνάμεως και της οργανώσεως της ιδίας έπρεπε προς εκτέλεσιν των οδηγιών μου να παρουσιάσω εις την Διοίκησιν της νήσου ταύτης, αποτελουμένην εκ πρυτάνεως και συνδικαλιστικής αρχής, γράμμα της Α.Ε. του Πρίγκιπος, διά

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 του οποίου η ιδία Διοίκησις ώφειλε αυτοστιγμεί να μεταβίβαση εις εμέ την διακυβέρνησιν και πάντα τα έγγραφα τα οποία αφεώρων εις την ιδίαν διακυβέρνησιν.

Εξετέλεσα επακριβώς την διαταγήν η οποία μου εδόθη και η Διοίκησις της νήσου ταύτης μετ’ ίσης σπουδής και ακριβείας μου ανέθεσεν έκαστον ζήτημα της διακυβερνήσεώς της. Παρουσιάζω εις την Υ.Ε. την έκθεσιν την οποίαν μου παρέδωσεν η Διοίκησις (υπ’ αρ. 5) και κατάλογον όλων των ανεπισήμων και όλων των επισήμων σχετικών εγγράφων. Θα χρειασθή ο γραμματεύς της Υ.Ε. να λάβη την ευχαρίστησιν να παραλάβη τους αποτελεσθέντας φακέλους και να μου παραδώση μίαν απόδειξιν.

Ώφειλον να αναλάβω πρόσωρινήν ασκησιν καθηκόντων κυβερνήτου. Εκ των στοιχείων των υπό της Διοικήσεως παρουσιασθέντων εγγράφων συνήγον το συμπέρασμα ότι η πληρωμή της πολιτοφυλακής ανήρχετο μηνιαίως εις τας δεκαοκτώ χιλιάδας γρόσια και ότι κατά την πρώτην Οκτωβρίου έπρεπε να πληρωθούν έξ χιλιάδες διά μισθόν ενός μόνον δεκαημέρου. Εσκέφθην λοιπόν να θέσω όριον εις την μοιραίαν σπατάλην και ταυτοχρόνως να εκτελέσω το πλέον ουσιώδες μέρος των εντολών μου. Εις τους δύο τούτους σκοπούς επίστευσα ότι ανταποκρίνομαι διά της προκηρύξεως την οποίαν διέταξα να δημοσιευθή κατά την 28ην παρελθόντος Σεπτεμβρίου και την οποίαν, υπ’ αρ. 6, έχω την τιμήν να υποβάλω εις την Υ.Ε.

Διά ταύτης πάσα η δύναμις των κατωκημενων περιοχών διελύθη και τα εθνικόν θησαυροφυλάκιον διέσωσε την πολύτιμον περιουσίαν του. Διά ταύτης το εξ αγροτών συγκείμενον τούτο στράτευμα άνευ ουδεμιάς αταξίας απεσύρθη ειρηνικώς, ως συνάγεται εκ της εκθέσεώς μου, η οποία απεστάλη ήδη εις τον Πρίγκιπα και την οποίαν, υπ’ αρ. 7, υποβάλλω εις την Υ.Ε.

Ώφειλον επί πλέον να λάβω γνώσιν της καταστάσεως εις την οποίαν ευρίσκοντο πάντες οι κλάδοι της διοικήσεως. Επίστευσα ότι συντελώ εις την σπουδαίαν ταύτην / ερευναν διά της συνημμένης εγκυκλίου υπ’ αρ. 8, απευθυνομένης εις τα δικαστήρια όλων των βαθμιδών και εις όλας τας αρχάς, εις απάντησιν της οποίας έλαβον τας σχετικάς αναφοράς, ως διαπιστούται εκ του φακέλου «Επιστολαί και Υπομνήματα», τον οποίον εγώ υποβάλλω και εντός του οποίου ευρίσκονται αι περί ων ο λόγος αναφοραί.

Συνάγεται εκ των αναφορών τούτων ότι η πλέον ουσιώδης υπηρεσία, όπως είναι εκείνη των Οικονομικών, ευρίσκεται εις την πλέον τερατώδη αποδιοργάνωσιν, δεδομένου ότι έχει επιβεβαιωθή απολύτως· συνάγεται ότι τα πλέον ενδιαφέροντα δικαστήρια διά την άμεσον επαφήν των μετά του πληθυσμού, τα πρωτοδικεία και πλημμελειοδικεία, είναι απολύτως ελλιπή· η πρώτη διά την ακαταλληλότητα του Υπουργού, τα δεύτερα δι’ εκείνην των μελών τα οποία τα συνθέτουν και διά τας αρμοδιότητας, τας παρεχούσας δικαίωμα βίας εις μίαν αγροίκον συνάθροισιν προυχόντων όλων των οικισμών και περιφερειών. Συνάγεται ότι ο αξιοζήλευτος και ενδιαφέρων κλάδος της

Σελ. 211
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Υπηρεσίας επί των Τροφίμων εις πάσαν περιοχήν της νήσου ταύτης όχι μόνον είναι ακαλλιέργητος, αλλ’ εις τον φυσικόν απροσμέτρητον πρωτογονισμόν του είναι τερατώδης και ολεθριώτατος διά την υγείαν όλου του πληθυσμού. Συνάγεται εν τέλει ότι έκαστον δικαστήριον και υπηρεσία απαιτεί παρά της Κυβερνήσεως της νήσου ταύτης άμεσον μελέτην και εφαρμογήν, διά να την αναμορφώση και θέση (την υπηρεσίαν) εις την κατάστασιν εκείνην η οποία τόσον εις την διαμόρφωσίν της όσον και εις τας αρμοδιότητάς της να ανταποκρίνεται περισσότερον εις την κοινήν εξυπηρέτησιν και ωφέλειαν.

Δεν επιτρέπω εις τον εαυτόν μου παρά τας γενικάς ταύτας παρατηρήσεις: αφήνω εις την ικανότητα, την πείραν και την ωριμότητα της Γ.Ε. το βαρύ καθήκον να χειρισθή το μέγα τούτο έργον.

Τολμώ μόνον να παρατηρήσω ότι η πρώτη υπηρεσία η οποία πρέπει να συγκεντρώση τας ευλόγους φροντίδας σας είναι εκείνη των Οικονομικών. Επ’ αυτού εγώ δεν έκρινα σκόπιμον να κάμω καμμίαν μεταβολήν, ακριβώς επειδή ηθέλησα να είμαι πιστός εκτελεστής των εντολών αι οποίαι μου εδόθησαν.

Παρουσιάζω (υπ’ αρ. 9) την παρούσαν κατάστασιν του ταμείου. Ο εφοδιασμός των στρατευμάτων δι’ ό,τι αφορά οίνον και κρέας έχει καθορισθή και έχει εξασφαλισθή μέχρι της 10 τρέχοντος. Έχουν πληρωθή δι’ ό,τι αφορά σιτηρέσια και δώρα οι Ρώσοι αξιωματικοί ολόκληρον τον μήνα Οκτώβριον· έχει πληρωθή η δύναμις του Λοχαγού Ματθαίου μέχρι της 10ης τρέχοντος μηνός· και εις τους προμηθευτάς ξύλων και ελαίου έδωσα μέρος του ποσού, ως διαπιστούται εκ του συνημμένου αντιγράφου υπ’ αρ. 10, γρόσια 500, ώστε [διά των αναφερθεισών προμηθειών] να εξοφλούν ανά δεκαήμερον τα εισπραχθέντα χρήματα διά των προμηθειών τας οποίας θα πραγματοποιούν ή θα αποδεικνύωνται κατόπιν ελέγχου του γενναίου κυρίου Συνταγματάρχου. Εις τους ιδίους κ.κ. προμηθευτάς οφείλεται κατόπιν επιμελούς εξετάσεως να επικυρώσωμεν τας αποδείξεις αι οποίαι θα εμφανισθούν διά την τακτοποίησιν του ταμείου του Αντισυνταγματάρχου και άλλων δαπανών ελεγχθεισών διά την υπηρεσίαν του στρατεύματος.

Παρουσιάζει όθεν το Ταμείον της τοπικής ταύτης διοικήσεως ενεργητικόν γρόσια 13.987.35, ενώ πρόκειται εξ αυτών να εξοδευθούν επί πλέον καθ’ όλον τον μήνα Οκτώβριον γρόσια 1030. Μένει υπόλοιπον γρόσια 12.957 και επίκειται οπωσδήποτε κατά τον ερχόμενον μήνα Νοέμβριον η είσπραξις γροσίων 4.399.20, εκτός των 116.851, τα οποία δύνανται να είναι επιδεκτικά αξιολόγου αυξήσεως διά την μέλλουσαν να γίνη διόρθωσιν εις την είσπραξιν της δεκάτης επί πλέον των ταλλήρων 371, πληρωτέων εις πάσαν ζήτησιν. Όθεν, είναι ταπεινή μου άποψις ότι διά το περίσσευμα των 12.957 γροσίων οφείλουν να καταθέσουν κατ’ αρχήν εις το ταμείον της Γερουσίας, επιτηρούμενον υπό της Εκτάκτου Οικονομικής Επιτροπής, γρόσια 12.000, και να ικανοποιήσουν τοιουτοτρόπως κατά τον πλέον δραστήριον και πρόθυμον

Σελ. 212
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Αναζήτηση λέξεων και φράσεων εντός του βιβλίου: Αρχείον Ιωάννου Καποδίστρια, τ. Α΄
Αποτελέσματα αναζήτησης
    Σελίδα: 193

    να αναμένουν την αναγγελίαν σπουδαίων ζητημάτων, τα οποία μου έχει ανατεθή να αποκαλύψω, αφού θα έχω αποστείλει το επείγον έγγραφον εις τον Πρίγκιπα.

    Έχω λάβει την απόφασιν να καλέσω πάντας εις συνέντευξιν και να τους αναγγείλω ότι είναι σχέδιον <προερχόμενον εκ> των υψηλών δικαιωμάτων του Πρίγκιπος και της οργανωτικής εξουσίας του Κράτους όπως το

    <Δημόσιον> Ταμείον μη καταβάλλη μισθούς, ει μη εις μόνους τους αξιωματικούς οι οποίοι είναι στενώς συνδεδεμένοι μετά της υπηρεσίας του φρουρίου, και ότι δεν δύνανται να είναι συνδεδεμένοι, ει μη οι καταγεγραμμένοι εις κατάλογον. Μεταξύ των καταγεγραμμένων δεν θα είναι κανείς εξ αυτών.

    Θα παρουσιάσω εις αυτούς την πλέον γοητευτικήν σκηνήν διά το μέλλον, θα δείξω ότι η Γερουσία και αι νέαι ειδικώς συσταθείσαι εξουσίαι θα παράσχουν εις τους γενναίους αξιωματικούς ελεύθερον συναγωνισμόν, ίνα

    ευρουν εις την νέαν τάξιν των πραγμάτων έντιμον και σταθεράν θέσιν.

    Ιδού, Εκλαμπρότατε, ό,τι δύναμαι προς το παρόν να σας αναγγείλω. Ας δεχθή η Υ.Ε. την άμεσον ταύτην μαρτυρίαν του ζήλου μου και την διαβεβαίωσιν της υπολήψεώς μου.

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    Αρχείον Ιονίου Γερουσίας

    Κιβώτιον 7, αρ. 46

    No 5

    Serenissimo Principe,

    Il Cav(alie)r Sorokin parte questa sera. Egli mi coglie nel momento in cui io passo l’amministazione del Governo a S.E. il Co. Marcati.

    Resto qualche giorno in Argostoli e forse fino alli 7 del cor(ren)te per combinare il passaggio della guarnigione russa in Itaca.

    Il Reggente di S(ant)a Maura e la guarnigione per quell’isola oggi intrapresero il loro viaggio.

    Passato ch’io sia colla guarnigione in Itaca, cooperato ch’io abbia colà all’instituzione della Reggenza, io passo a S(ant)a Maura da dove prenderò imbarco per Corfù.

    Domani il Co. Mercati assume pubblicam(ent)e la sua Reggenza con quella barca ch’io spero di poter inviare costà col dinaro che sopravanza dalle già stabilite spese mensuali. Io mi onorerò di dare dettagliato rapporto all’E.V. di quanto appartiene a questa Reggenza di Cefalonia.